28 giugno 2010

Domenica 4 luglio: Gran Fondo del Fumaiolo

Ho iscritto Cioni, Bosso, Pietrafesa, Scomazzon e Tognetti.
Partiamo alle 6.15 dal solito parcheggio alla rotonda Biagi, mentre per chi è già al mare ci vediamo verso le 7.30-7.40 direttamente al Carisport di Cesena, presso l'ippodromo.

Domenica andiamo a Cesena per la GF del Fumaiolo, partenza alla francese, costo 7 euro come al solito per il circuito romagnolo.
Partiremo come al solito verso le 6.15 da Casalecchio.
Scrivete qui, oppure telefonatemi o mandatemi sms o mail, insomma fatevi viviiiiiiiiii.
av salut

24 giugno 2010

Domenica 27 ultima giornata del campionato sociale prima dell'estate

questa domenica 27 giugno appuntamento come al solito alle 8.30 in negozio per l'ultima prova del Campionato Sociale 2010 prima della pausa estiva.
Come al solito 1 punto in palio per i presenti, che cercheranno di insidiare la robusta leadership di Loris Margelli, quest'anno in grande spolvero dopo un periodo di appannamento.
In Luglio e Agosto ci si continua a trovare tutte le domeniche ma non verranno assegnati punti, riprenderemo il campionato sociale con la prima domenica di settembre.

Per domenica 4 luglio è invece in programma la GF del Fumaiolo con partenza alla francese da Cesena.

22 giugno 2010

Sani e Salvi?

Ormai la valigia è pronta, Capoverde mi aspetta, sole e caldo a sto giro non me li toglie nessuno. Smaltita la delusione per il pessimo weekend Feltrino (A livello atmosferico) le agognate ferie sono arrivate. Ma prima di partire una domanda mi circola nel cervello?Riccardo Baratta e Fornaciari Fabio saranno riusciti a tornare sani e salivi dalla Sportful? Noi abbiamo rtinunciato, ma loro indomiti sono partiti lo stesso, nonostante freddo, pioggia e chissà forse anche neve!!! Beh complimenti siete pazzi!!! Fateci sapere se dobbiamo venirevi a prendere al disgelo sul Passo Cereda, ci si vede a Luglio!!!

13 giugno 2010

Classifica Vergato - Casa dell'Oste













1Enrico Pasini
2Gianluca Lamberti
3Mauro Cioni
4Massimo Bosso
5Luca Scomazzon
6Lorenzo Tognetti
7Lorenzo Celeste
8Cristian Leoni
9Enrico Pietrafesa
10Baratta
11Loris Margelli
12Aureliano Collina
13Giovanni

09 giugno 2010

Domenica 13 giugno: 3° prova PROMAL 2010

Domenica 13 giugno terza prova del campionato, la Vergato - Casa dell'Oste, questa volta dal versante facile.
Partenza 8.30 tutti insieme dal negozio, direzione Vergato, poi via alla gara dal ponte.
Ci si vede in cima, classifica, ristoro poi per chi vuole il giro può continuare.


Sono 4.9 km con una pendenza media del 7%, pedalabili senza grossi scossoni, tranne un falsopiano circa a metà e un paio di tornanti duri a 500 metri dall'arrivo.
A seguire ristoro, per cui partecipate numerosi!

07 giugno 2010

"FINALMENTE" venne il giorno del San Pellegrino in Alpe.

Ritrovo a Silla:”Siamo sicuri che vogliamo il giro, c’è il tempo un po’ incerto”. Una risata rimbomba nella valle, non c’è una nuvola in cielo, venti gradi e il cielo azzurro. E’ il giorno perfetto per fare il San Pellegrino, abbiamo fatto bene a rimandare mercoledì, quando il tempo era veramente incerto!!! Partenza subito in salita, a Ponte della Venturina si volta a destra, verso il Passo dell’Oppio, venti chilometri facili ma quasi tutti a salire. Strada bellissima e i paesi si susseguono in succesione: Molino del Pallone, Pracchia, Ponte Petri, la montagna si sveglia, mentre noi pedaliamo risalendo il Reno. Discesa velocissima attraverso San Marcello Pistoiese e siamo subito a La Lima. Qui qualche chilometro di salita e riprende la discesa. Praticamente scendiamo per trenta chilometri poco meno, mentre gli altri che ci separano da Castelnuovo Garfagnana e l’inizio del San Pellegrino, sono ancora ventidue. Sono infiniti, nonostante la strada non sia brutta e i gruppi di ciclisti toscani, incontrati prevalentemente nell’altra direzione, numerosi. Andrea ci porta a Castelnuovo Garfagnana ai trenta orari, e io mi godo un po’ la sua ruota, dopo essere stato praticamente sempre davanti. Finalmente Castelnuovo arriva, lo passiamo e dopo pochi chilometri ecco la deviazione e il cartello “San Pellegrino in Alpe 13 km”.Andrea rimane davanti, ogni tanto si volta, sembra andare su con il freno a mano inserito, fino a quando non lo toglie e non lo vediamo più. La strada sale subito, decisa tra l’otto e il dieci percento, e non molla mai. Io rimango con Gialuca e Lorenzo rimane con noi. Poi rimango da solo, ma questa volta non davanti, ma dietro. Una cotta incredibile, piano piano la velocità scende sotto i dieci chilometri orari, il sole picchia forte e il sudore è un torrente in piena che scende dal casco, fin dentro i calzini. La salita che cercavo di fare da anni, sta diventando un inferno. Le borracce, riempite poco prima dell’inizio della salita, ormai sono vuote. Ogni tanto mi volto convinto di ritrovarmi dietro Massimo e Tony, ma così non è. Gli ultimi due chilometri sono al diciotto per cento, l’ultimo in particolare non molla mai. Alcuni ragazzi di Prato sfidano l’equilibro, mentre io continuo la mia lenta marcia verso il Paesino toscano. Nonostante la cotta riesco a raggiungere la piazzetta e ritrovare Andrea, Lorenzo e Gianluca. Lorenzo, senza vergogna ammette che non c’è la fatta e all’ultimo chilometro e sceso a piedi. Mi rincuora un po’ il fatto d’averla tutta in sella nonostante una cotta che mi ricorderò a lungo. Arrivano anche Massimo e l’indomabile Tony, anche lui è sceso ma tanto di cappello solo per esser evenuto. Si beve una Coca e un ottimo panino fatto dal buon Pacetto, che “nonostante gli anni sei ancora al mondo” e si riparte. La salita non finisce al paese ci sono ancora ottocento metri non tenerissimi e si arriva alla discesa. Qui si apre l’orizzonte, che però non si vede. Sbalorditi guardiamo verso Pievepelago e una nuvola immensa e nerissima avvolge tutto il Cimone. Non ci possiamo credere, ma scendiamo. Si arriva al Passo delle Radici e si continua a scendere. Discesa bellissima, tecnica ma veloce, fino a metà. Qui inizia il diluvio universale. Improvvisamente i torrenti nel bosco si gonfiano, il fango scende dai pendii e i rami cadono dagli alberi. Una fitta e violenta pioggia ci travolge, troviamo riparo sotto una galleria, ma capiamo che non è la nostra salvezza. Se i gradi a metà San Pellegrino erano trentadue, ora sono 16, meglio prendere tanta acqua che congelare in un’anonima galleria di montagna. Si scende, si attraversa Pievepelago e si va verso Riolunato e Montecreto. La pioggia rallenta, ma non smette di cadere. Il Panino di Pacetto è già un bellissimo ricordo e dopo Monte Creto mi stacco. Sestola sembra irraggiungibile, più volte mi sfiora l’idea di chiamare moglie e padre e farmi venire a prendere da La Cà. Una sofferenza così in bici non l’avevo mai patita, neanche la neve, sul Rolle mi aveva intimorito, anzi mi aveva esaltato. Qui la vedo brutta, ma Tony a Sestola tira fuori due pezzi di cioccolata, che uniti all’ultimo gel di Maltodestrine mi resuscitano come fosse Pasqua. Ancora discesa verso Fanano e poi su verso La Masera e Querciola. Proprio sull’ultima salita smette di piovere. I ragazzi, giustamente, fradici e infreddoliti, rinunciano a La Cà, rinunciando però a un ristoro per dieci, organizzato da mia moglie. Mortadella, Prosciutto, Pancetta, Ciccioli, Crescenta, Coca cola e Crostata ai Frutti di Bosco., finito tutto tra la merenda e la cena mentre un raffreddore incalzante prendeva possesso di me. Se questa giornata fosse una barzelletta, forse la fine la conoscete già, se non ci arrivate da soli, guardate l’ultima foto, ecco com’era il tempo sull’ultima salita, ad un chilometro da casa…

Ps:Comunque sia, gran giro! Io ho fatto 182 km per 3300 mt di dislivello. Se ci aggiungessimo il Cavone, verrebbero 200 km con più di 4000 mt di dislivello, cioè quasi una Sportful!

04 giugno 2010

Weekend sui Pedali

Come al solito ritrovo genrale sia Sabato che Domenica ore 8:30 in negozio. Però con due alternative:

Domani, Sabato, vado in montagna in bici, parto un pò prima e allora chi vuole accompagnarmi per un tratto di strada,(ancora da decidere), mi trovo alle 8 in negozio.

Domenica recuperiamo il giro di San Pellegrino ritrovo ore 6:30 alla rotonda Biagi o 7:15/7:30 parcheggio della stazione di Silla. Il giro è impegnativo soprattutto per la lunghezza 190 km ma non ci corre dietro nessuno quindi non abbiate paura a venire!!!!

02 giugno 2010

Tra la Romagna e il San Pellegrino, passando da Rocca Malatina

Dopo una domenica passata in Romagna, macinando chilometri e mangiando piadine, accompagnate da Birre, a proposito complimenti al Campione della Prova Bilancia, Luca Scomazzon, che in centodieci chilometri è riuscito ad ingrassare mezzo chilo, oggi doveva essere il giorno del San Pellegrino. Le previsioni negative e un cielo che alle cinque non prometteva niente di buono, ci hanno fatto desistere, forse alla fine anche giustamente. Il giro sarà comunque recuperato Domenica, (mio unico giorno disponibile), con le stesse modalità. Ritrovo ore 6:30 alla rotonda Biagi, poi in macchina fino a Silla dove vi aspetterò, visto che sarò già a La Cà. Da qui partenza per l’anello di centonovanta chilometri che vi riporterà a Silla. Oggi comunque gran bel giro, forse un po’ insolito, con Via Landa e Zappolino da antipasto e Guiglia da Mercatello e Monteombraro da Rocca Malatina, come primi. Bellissima e tosta la salita inedita di Monteombraro, che Gianluca ci ha fatto conoscere dopo aver seguito la settimana scorsa Cicerone Mauro Colli, immensa giuda stradale, non c’è stradina che lui non conosca. In molti si sono fermati ai primi scegliendo solo il dolce MonGiorgio, guardacaso capitanati da Aureliano. In tre, Lorenzo Tognetti, Tony e io, invece abbiamo voluto anche il secondo. Come arrosto ci siamo fatti Via Segaticcio che da Goccia Cavara ci ha portato a Tolè. Dolce, frutta, caffè lungo la bella discesa di Monte Pastore e ammazzacaffè dalla Badia in poi, dove un vento contro mi fa esclamare: ”Tony non faremo i cinquanta a scendere!” Infatti punto un motorino e lo inseguo ai quaranta chilometri orari e lo riesco ad agganciare prima de L’Oca ai quarantacinque chilometri orari. Piano piano, fino alla Colombara, ci guida segnalandoci le buche e scegliendo l’asfalto migliore alla velocità dei cinquantacinque chilometri orari. Davanti alla Datasensor però la turbolenza si fa troppa fastidiosa e mollo, voltandomi mi accorgo che Tony aveva già mollato da un po’. L’avevo avvisato, non avremmo fatto i cinquanta a scendere, infatti abbiamo fatto i cinquantacinque. Ci salutiamo a Ponterivabella e vado a casa da San Lorenzo. L’ammazzacaffè l’avevo già preso con il dietro motore, ma due grappe non fanno mai male!!!

28 maggio 2010

Classifica cronometro Monteveglio-Fagnano

Classifica cronometro Monteveglio-Fagnano
se il servizio di cronometraggio ufficiale è stato rigoroso e il percorso era davvero di 5600 metri, Gianluca ha vinto alla media di 39.3 km/h!!!


1Gianluca Lamberti8'33"
2
Luca Scomazzon8'42"
3Enrico Pasini8'54"
4Lorenzo Tognetti9'14"

Massimo Bossos.t.
5Mauro Cioni9'17"
6Baratta9'18"
7Enrico Pietrafesa9'24"
8Lorenzo Celeste9'41"
9Massimo Dondi9'44"
10Loris Margelli10'10"
11Alberto Longhi10'17"
12Daniele Scandellari11'05"

25 maggio 2010

Cronometro di Giovedì 27

Allora ci siamo, c'è la crono, proprio come al Giro!

La partenza è al Ponte Rosso di Monteveglio

Ritrovo alle ore 19.40 a Stiore (metà percorso, inoltre c'è parcheggio)

Ore 20 partenza primo concorrente.

La distanza è di 5 chilometri e 600 metri, e l'arrivo è fissato poco prima del centro di Fagnano

Il percorso é quasi pianeggiante, ma molto tecnico, infatti un paio di curve faranno rallentare la velocità, e ci vorranno gambe forti per rilanciare la bici, ne vedremo delle belle.

Io personalmente non la farò, poichè non è bello dare "Paga" ai propri clienti.

Dopo la crono, chi vuole si potrà fermare a Cena.

Mentre segnavo il percorso, precisamente l'arrivo, un'abitante del luogo, mi ha chiesto cosa stavo facendo "segno l'arrivo di una garetta tra amici", mi guarda, scossa la testa e mi dice: "Dù maron, vu etar ziclesta, si sampar im mez al ball"

Quindi attenti, certamente avremo qualcuno che fa il tifo!!!!!

Sperando di avere al via anche la Simo, saluto tutti, a giovedì.

In settimana

Ricordo che giovedi 27 maggio alle 19.30 ci vediamo a Monteveglio per la crono valida per il Promal 2010.
Ricordo anche che anche chi non avesse partecipato alla prova di Bruscoli non è svantaggiato poichè a fine stagione bisognerà comunque scartare un punteggio tra quelli delle 6 prove del campionato.
Domenica 30 maggio invece andiamo a Lugo per la 12° Gran Fondo ''Città di Lugo''.
Chi viene lo dica a me, con un commento qui o per mail o telefonandomi o via sms. Vado a fare le iscrizioni venerdi mattina, e i 7 euro me li portate direttamente domenica al ritrovo.

24 maggio 2010

Due Giorni in Carnia e sullo Zoncolan

Se volete fare qualcosa di duro, andate a fare Via Volta a Monteveglio. Lo Zoncolan, esula dal concetto di durezza, è qualcosa d’estremo inimmaginabile!
Enrico Pasini 22-5-2010


Che le salite della Carnia non sarebbero state una passeggiata, lo abbiamo già capito in autostrada. Trecento chilometri di pianura, ne una collinetta, ne un ponte, assoluta pianura dall’orizzonte infinito. Ci siamo chiesti dove fosse tutta questa montagna e a dieci chilometri da Udine, all’improvviso, ecco alzarsi davanti agli occhi un muro verticale di duemila metri. Le alpi erano davanti a noi, imponenti e impressionanti.
Che non fossero una passeggiata le salite della Carnia lo abbiamo capito, definitivamente, quando la signora dell’Albergo Diffuso, ci ha portato alla nostra casa a Cludinico, 750 metri l’altitudine, tre chilometri di salita al 9% per arrivarci. Cella non è neanche sceso dalla macchina e si è sentito:”Io domani scendo in Auto!” La casa è grande, di montagna, di quelle di una volta, come del resto tutto il paese, che a tratti sembra fantasma. La puzza di chiuso è significativa, come la temperatura. Fuori venti gradi, dentro cinque!Fortunatamente una grande caldaia, di quelle di una volta, che emana nafta da ogni congiuntura, fa presto a riscaldarla e dopo la cena gustata alla fantastica Trattoria il Blitz dal caratteristico proprietario, i letti sono già caldi. La mattina arriva presto e le idee sono già chiare, lo Zoncolan si fa subito poi, se si è ancora vivi si vedrà come proseguire. Alla fine Cella desiste e ci segue dal paese in bicicletta. Ovaro è due chilometri più su e la salita inizia subito. Già alla chiesa ti rendi conto di come possa essere questa ascesa. Quattordici per cento ed è il tratto più facile! Arrivi a Liariis e la strada spiana, una presa per il c…infatti cento metri, una curva a novanta e si spalanca davanti a te il muro e il cartello significativo “Qui comincia l’inferno”. Poco da dire, Andrea s’invola subito, anche se involarsi è una parola grossa. Alla fine del primo chilometro provo a bere e ci riesco, poi mi rendo conto che il complicato è rimettere la borraccia dentro. Siamo al 22%, una furbata quella di bere in questo punto e mi tocca mettere il piede a terra. Poco male senza sapere come, ma riparto e non mi fermo più, la velocità, impressionante. Otto la massima, cinque e mezzo la minima. La temperatura è gradevole, ogni ciclista o essere umano che incontro ci scherzo e dico una battuta, deliro, ma il tempo passa più velocemente e ai meno due chilometri vedo Andrea scendere. Mica male il ragazzo, l’ha presa di petto la salitella! Mi accompagna fino alla cima. Ormai alle gallerie il gioco è fatto, la temperatura dentro è quella che c’era in casa la sera prima, ma rigenera un po’. Torniamo giù e Lorenzo è già, dentro all’Arena naturale dell’ultimo chilometro, lo fotografo e scendo alla ricerca di Sandrino e Cella. Sono ai meno tre, abbastanza provati, ma non distrutti, saliamo insieme e soddisfatti arriviamo sul piazzale dove la Protezione Civile e gli Alpini già lavorano dalla notte. Poco meno di quindici chilometri fatti e la media tocca, gli otto Km/H! Scendiamo dal versante di Sutrio, anche questo non deve essere male, anche se da metà le pendenze si alleviano e la strada diventa a due corsie. Fatta in discesa è fantastica! Decidiamo di fare il percorso della tappa e per un colpo di fortuna prendiamo le stesse strade. Una fantastica, due macchine in un ora di tragitto, paesini caratteristici e un Orrido con tanto di cascata da fermarci e ammirare. Pochi chilometri e il Passo Duron è sotto le nostre ruote e poteva anche fare lo stesso non farlo. Diciotto per cento la pendenza iniziale che si mantiene al quattordici per i primi due chilometri, poi scende al nove, ma ormai le gambe sono cemento e non puoi accorgertene. In cima la fame attanaglia tutti e un panino nello stomaco ci starebbe molto bene. Peccato, veramente peccatissimo che al Bar dove ci fermiamo il ristoratore ci dice: “Ma no, vi faccio una pasta ai funghi!”. Potevamo rifiutare? Andrea rifiuta e se ne pente amaramente quando vede la bellezza del piatto e la quantità della porzione. C’è paura che possa venire un po’ indigesta sul Sella ValCalda, ma invece è un toccasana, forse i funghi non erano porcini. L’ultimo scoglio ora è solo la salita di casa, tre chilometri al nove per cento. Bene o male tutti la facciamo, sembrava quasi più dura in macchina ma felici e contenti finiamo questo giro bellissimo in Carnia con: 90 Km e 3000 metri di dislivello! Domenica è il giorno della tappa, si sale in bici per i primi chilometri e poi si staziona. Andrea però non è soddisfatto del giorno prima e decide di rifarla tutta, dribblando centinaia, se non migliaia di persone, in cerca del loro posticino. Noi ci fermiamo proprio dove ieri avevo messo il piede a terra. In telecronaca Cassani dirà: “Da qui, per i prossimi sei chilometri, la pendenza media è del 15%”. Noi siamo all’inizio del primo strappo al 22%. Arriviamo alle undici, forse anche prima e fino a cinque minuti dall’arrivo dei primi, è una lunga processione di persone, anziani, bambini, cani, cani-topo, salgono tutti sullo Zoncolan. Se ne vedono di tutti i colori, dal vecchietto, che per farsi incitare, si pedala il muro dieci volte (era D’Agostino o Giovanni?), al Tandem, alla monoruota. Si vedono passare bandiere di tutte le nazioni, anche un Parco dei Ciliegi, che ci dirà essere un parente di Paolo, e una maglia del centenario del Bologna, che mi riconosce come Rialese DOC. Se ne sentono di tutti i colori, ma la più bella è quella di un signore sulla sessantina. Pedala agile, composto sulla bici, bello da vedere,invidiabile, gli abbiamo fatto partire un bel:”Bravo”, e lui altrettanto deciso, ha risposto:”Bravo, Sto Cazzo!!! Beh poi sono arrivati loro, i protagonisti, i professionisti. Anche loro non sfrecciavano certamente, forse ne prendono di meno, forse sono puliti ora, ma in fondo, chi se ne frega, un weekend così va al di là di tutto. Grazie a che mi ha seguito in questa avventura, io mi sono divertito un sacco!!!

17 maggio 2010

I prossimi appuntamenti, tra cui due grandi eventi nel mezzo della Settimana!!!

Ecco gli appuntamenti che ci aspettano nelle prossime settimane:
Domenica 23 Maggio, per chi non viene sullo Zoncolan,(c'è ancora posto!!!) e per chi non va alla Nove Colli, (In bocca al lupo ai partecipanti!!!), ritrovo ore 8:30 da Paolo per consueto giro domenicale
Giovedì 27 Maggio cronometro Monteveglio-Fagnano.Valida per il ProMal. Parteza dal Ponte Rosso, arrivo davanti all'osteria di Fagnano. Ritrovo ore 19:30/20 al Ponte Rosso. Per chi vuole dopo, stiamo fuori a mangiare, posto ancora da decidere. Se qualcuno ha proposte sono ben accette!!!

Domenica 30 Maggio si torna Lugo per la Granfondo Citta di Lugo del Circuito Romagnolo. Prova valida per il Campionato Sociale. Dai vari pareri sentiti sembra più bella e meglio organizzata rispetto a quella di Massalombarda.
Per le iscrizioni vediamo la prossima settimana http://www.pedalebianconero.it/Citta%20di%20Lugo/Citta%20di%20Lugo.htm

Mercoledì 2 Giugno Giro di San Pellegrino in Alpe! Per chi vuole fare un pò di chilometri e prepararsi per la Sportful ritrovo ore 6:30 alla Rotonda Biagi automuniti. Lasciamo la macchina a Silla e partenza in bici verso Ponte della Venturina, Passo dell'Oppio, La Lima, Castelnuovo Garfagnana, San Pellegrino in Alpe, Passo delle Radici, Pievepelago, Monte Creto, Sestola, Fanano, La Masera, Farnè, La Cà, Querciola, Gaggio e Silla, Chilometri totali all'incirca 190.

Per chi non se la sente di fare così tanta strada, ritrovo ore 7:15 alla rotonda Biagi automuniti direzione la Lima, Qui ritrovo con quelli del lungo quindi, Castelnuovo Garfagnana, San Pellegrino in Alpe, Passo delle Radici, Pievepalago, Fiumalbo, Abetone e di nuovo alla Lima, 110 chilometri circa.
Gli orari possono ssere susciettibili di variazioni, continuate a seguire il blog mi raccomando!!!
Per quanto riguarda la Granfondo Città di Lugo,(30 Maggio) l'ho scelta io, in totale autonomia, perchè i consigli che mi sono giunti, sono tutti molto positivi. Tra questi anche quelli del Gran Visir del Circuito Romagnolo, Massimo Mascagni, possiamo non fidarci di lui? Comunque, se parlandone, preferite andare a Massalombarda il 6 Giugno per la Ercole Baldini, siamo sempre in tempo.