23 gennaio 2008

DIECI COLLI2008 Percorso lungo

E anche quest'anno ci prepariamo alla Dieci colli.Molti faranno la cinque,cioè il percorso corto, ma altri, come me, andranno alla conquista dei nostri colli bolognesi.Per me sarà la quinta partecipazione e sarà emozionante come la prima.Fare una granfondo sulle strade di casa, sulle salite dei consueti allenamenti, è sempre un'emozione forte.
Il percorso sarà quello degli ultimi tre anni.Si parte dai Giardini Margherita, si va per via Mazzini ai 50km/h, come al solito tutti in fila in direzione val di Zena. E qui tra accellerazioni e rallentamenti improvvisi bisogna fare molta attenzione a scegliere il gruppo giusto.Cambi regolari e pochi scatti, sono il riscaldamento migliore verso la prima salita, Zula. Quattro chilomentri abbastanza facili, suddivisi in due tronconi intervallati da una bella discesa.Unico ostacolo uno strappetto corto al 10%.Si arriva poi a Pianoro, si scende per il fondo valle verso Rastignano e dopo tre chilometri si gira verso Pian di Macina e Badolo.Salita che viene segnalata lunga nove chilometri, ma che in realtà è divisa da alcuni tratti di falsopiano molto agevoli e rilassanti. Si viene giù quindi da Badolo, bellissima farla in discesa, molto tecnica e nel contempo veloce.Si attraversa Sasso e si va su verso Mongardino.Qui cominciano le difficoltà vere, qui si entra nel vivo della granfondo. Quattro chilometri e mezzo, con pendenza massima al 12%, ma una media, che secondo me, si aggira sul 7-8%.Passiamo da Calderino e saliamo Via Landa direzione Monte Maggiore.Un autentico muro di due chilometri, fatto di impennate al 14%.Arriva poi lo strappetto di Zappolino dal versante di Fagnano, un chilometro molto semplice, con in mezzo anche un bel rifornimento idrico. Poi si scende verso Castelletto e si va su per Tiola, sesta salita di tre chilometri, abbastanza impegnativa. Fine della discesa si gira a destra e si attraversa il tratto in pavè del centro di Savigno, questo è un passaggio molto caratterisco. Si esce dalla piazza e per chi vuole, nel parcheggio sulla destra, si ha il più fornito rifornimento, qui ci si può veramente abbuffare.Poi diritti, fino all'inizio della salita di Cà Bortolani, la Cima Coppi della Dieci Colli, la salita più lunga, sette chilometri impegnativi, con lo strappo di quattrocento metri al 13%(forse un pelo meno) di San Prospero.Si scende da Monte Pastore, bella e lunga discesa, che dà finalmente un pò di respiro, per arrivare a Calderino e arrampicarci di nuovo sul versante di Mongardino, affrontato in precedenza in discesa. Tre chilometri un pò meno impegnativi dei precedenti, ma sempre da tenere molto in considerazione, anche perchè siamo gia a 126 chilometri pedalati. Si ripassa da Sasso Marconi e si sale alle Ganzole. Tre chilometri di assoluta fatica, di cui i primi due, al 14 %, più o meno, di media. Uno sforzo intenso, che se affrontato con troppa enfasi distrugge le gambe e arrivare a Monte Donato diventa un impresa. I ripetuti saliscendi di Pieve del Pino sono molto divertenti, se hai ancora qualche energia da spendere, ma se hai già speso tutto, diventano un supplizio. Poi bisogna affrontare Monte Donato cinque chilometri che di considerevole hanno SOLO gli ultimi trecento metri al 16%.Dopo centosessanta chilometri, sono molti quelli che preferiscono farlo a piedi. Discesa bella ma stretta e pericolosa verso i Giardini Margherita dove la fatica finisce e la gioia per aver completato la gran fondo è massima.
Speriamo che il tempo sia bello come negli ultimi cinque anni.
Il primo anno, (2004), che feci la Dieci, non avevo i chilometri per farla e arrivai 638° in cinque ore e tre quarti, molto stanco, ma molto felice.
L 'hanno scorso, dopo tre anni di esperienza, sono arrivato un'ora prima al traguardo e posizionato 166°. Secondo me anche chi non è allenato alla perfezione, prendendola con calma la può affrontare. Se poi considerate che quest'anno farà parte del PROMAL, (che emozione personalmente correrla con la maglia iridata) conviene buttarsi tutti sulla cinque?
A voi fare i conti dei punteggi, intanto cominciamo ad allenarci!!

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Ciao Enrico,
complimenti per la descrizione del percorso, l'ho letta tutta d'un fiato e mi sembrava già d'essere sul sellino della mia Wilier...
Mi piacerebbe moltissimo fare il percorso lungo ma temo sarebbe un calvario inutile e sono quasi certo che non riuscirei nell'impresa di arrivare all'arrivo nel tempo limite. Perciò scelgo di fare, come primo anno, il percorso medio, che spero di poter portare a termine nei tempi previsti.
Lascio a te quindi l'improbo compito di tenere alto il nome del Club e soprattutto in virtù della maglia che indosserai nella circostanza, quella di Campione del ProMal, di farti onore!!! Io farò il tifo per un tuo piazzamento entro i primi 100.
Forse gia domani vado da Paolo e gli porto i soldini per l'iscrizione alla 10 colli, pensando se partecipare anche a quella di Cesenatico, dove si ricorda uno dei miei due campioni preferiti, il Panta(l'altro è Coppi, di cui Fausto compare sul mio certificato di Battesimo come terzo nome, in quanto mio padre era un suo tifoso dell'epoca!!).
Salutoni
Sandrino

Enrico Pasini ha detto...

beh comunque il percorso della cinque lo andremo a provare una domenica la salita di Campeggio è molto bella e anche tosta è meglio provarla prima di farla alla cinque!
grazie per il sostegno ma i primi cento penso proprio che siano irrangiungibili comunque vedremo.
Per Cesenatico chi si iscrivera mi faccia sapere io prenoto come tutti gli anni al solito residence.

Mauro ha detto...

anche io volevo provare la lunga quest'anno, il che vuol dire che da marzo dovrò allungare anche le uscite.
spero di non stramazzare sulle ganzole.
questo sabato/domenica invece non ci sono, vado a sciareeeeeee.