10 maggio 2010

Bellissima Domenica al Giro di Romagna

Ogni volta sembra la prima, rimaniamo colpiti per la straordinaria organizzazione e per la meravigliosa partecipazione. Ma ormai, queste Granfondo romagnole, sono una certezza e il pensiero, il prossimo anno, di farle tutte, è sempre più presente nella mia testa e penso non solo nella mia. Abbiamo passato un’altra bellissima domenica sui pedali in Romagna, indifferentemente che si sia fatto il percorso corto, come cella e Aldo e con un po’ di vergognosa indecisione Aureliano e Mauro Cioni e o il medio che ha toccato il Mugello con il bellissimo Passo Carnevale e la tecnica discesa verso Marrani. Neanche il vento è riuscito a rovinarci la festa, nel lunghissimo falsopiano del Fondovalle del Senio e neanche una caduta nel gruppone tirato da me e Scomazzon, di un distratto ciclista che ha urtato un’auto in sorpasso. Automobilista poi aggredito, ingiustamente, dal focoso e mediterraneo Paone, da ieri ribattezzato Tony Laffone. Una festa oltre che della pedalata, anche della taffiata, fermi a tutti in ristoro, con in mano, Piadine, Panini, crostate, Thè e Cola. Tanto che per la prossima che faremo, è stato istituito un concorso. La “Prova Bilancia” chi riuscirà a perdere meno chili, o addirittura guadagnarne, alla fine della Granfondo vincerà un premio. Ristori quindi fantastici, che non si vedono in nessun’altra granfondo in Italia. Oltre per il mangiare, anche i posti dove erano allestiti. Meraviglioso l’ultimo, nel giardino di un casolare ristrutturato, con il laghetto dall’acqua color smeraldo. Qui mangiata generale e via verso Lugo, trainati da me e Scomazzon, autore di una fantastica trenata alla vista dei meno cinque dall’arrivo. Dai 40 km/h costanti, che tenevamo da Faenza, è passato ai 46 km/h. Peccato che i meno cinque non fossero i nostri, ma quelli di un’altra gara, infatti dopo poco, ecco il nostro cartello meno dieci km! Ridotta subito la velocità, Scomazzon però ai meno cinque veri, si è ripetuto, ridicolizzando uno sventurato che provava ad andare in fuga dopo essere stato cinquanta chilometri in mezzo al gruppo. Fantastica giornata e questo è solo uno degli aneddoti divertenti vissuti, gli altri vale la pena di viverli.

5 commenti:

Mauro ha detto...

è il concetto di "facciamola tutti insieme" che proprio non riusciamo ad assimilare, bastava calare di 2 km/h e accettare di arrivare un quarto d'ora piu tardi e saremmo venuti anche noi
forse dovremmo solo smettere di chiamarlo "campionato sociale"

Enrico Pasini ha detto...

Se andavamo troppo forte bastava dirlo, appena Tony me l'ha detto abbiamo rallentato subito. Io ero davanti e facevo una gran fatica a fare i 22, con il vento che c'era. Dove voi avete girato non capivo se si andava forte o piano, bastava fare un fischio, non avevo capito che tornavate indietro perchè si andava troppo forte, se no si rallentava.

MAURIZIO ha detto...

Ciao sono MAGNANI MAURIZIO e sto aspettando a LUGO che qualcuno mi dia il mio tesserino, qualcuno ha notizie?
Sono partito alle 7.30 con un mio amico e abbiamo fatto i 176 con il passo SAMBUCA, bellissimo sembra un passo alpino, il ritorno 40 km di discesa con il vento a favore si volava, siamo arrivati alle 3 fermandoci a tutti i ristori,favolosi peccato il disguido peril tesserino ciao a tutti

Enrico Pasini ha detto...

Accidenti Maurizio mi dispiace, Paolo il tuo nominativo non ce lo aveva dato, almeno io non ce lo avevo e penso neanche Mauro, mi dispiace molto. Il percorso lungo immagino fosse molto bello, comunque anche il Passo Carnevale non era male anche se piuttosto semplice

Enrico Pasini ha detto...

Invece nell'elenco che aveva scritto Mauro sul Blog c'eri, nopn avevo visto, scusaci ancora Maurizio rimani comunque inossidabile anche senza tesserino!!!!