16 marzo 2008

un colle di qua e un colle di la

Il clima diventa dolce e la mattina c'è sempre più gente in negozio pronti per la pedalata della domenica. In realtà anche di sabato ce ne sono diversi oramai.
Assenti solo Mauro (l'altro) che forse ha pagato un pò San Dalmazio di ieri e Bosso.
L'idea iniziale è di fare il percorso della 5 colli formato 2007, con Campeggio invece di Loiano, e ci si dirige infatti su per Saragozza e viali.
Appena imboccata via degli Orti ritroviamo però uno (sgradito) ospite che quest'anno ci accompagna spesso. Il vento.


ingrandisci la mappa

Appena il tempo di salutare Paolo che torna indietro a onorare gli impegni familiari e il dottore, si imbocca la val di Zena ed Eolo ci vuole proprio male. In fila indiana si fa comunque una gran fatica e, quando approfitto di una sosta di Potter per la solità pipi, tornare in gruppo è un calvario.
Sui saliscendi Sandrino paga un pò le 2 settimane di fermo e si stacca, ma ci si aspetta all'incrocio con Zula. I nuvoloni, il vento, la stanchezza di ieri suggeriscono di accorciare il giro e si sale allora da Zula seguendo la prima parte della 10 colli e non della 5.
A metà salita decisione tragica: saliamo per la rampa dura e non per il giro largo più morbido, tranne il saggio Aureliano...personalmente pago questa salita con le gambe che scottano, e altri dietro e davanti a me soffrono.
In cima Loris Margelli impreca contro la decisione presa (visto anche che il recupero dall'infortuno suggerirebbe di non esagerare con la salita almeno all'inizio) e non si vedrà più. Si ipotizza che lui e Aureliano siano scesi da Pianoro.
Con gli altri saliamo per Pian di Macina e poi una parte scende per le Ganzole mentre io, Potter, l'incontenibile Pietrafesa, Sandrino, Mimmo e Mirko prendiamo per San Luca.
Solito su e giù spacca gambe fino al Cavaioni e poi si torna per Casaglia.
Tutti tranne me che invece chiudo il giro da Monte Donato come in una mini 5 colli.
Alla fine una 70ina di chilometri, alla media turistica dei 26.

6 commenti:

Anonimo ha detto...

Io e Loris ci siamo fermati un minuto per mangiare dopo la salita di Zula,cosa che mi sembra abbastanza normale.Anche noi siamo saliti da pian di macina, ma ad un ritmo molto blando e non trovando piu nessuno in cima siamo scesi dalle ganzole.Mi viene un dubbio, la bicicletta è come il fumo nuoce gravemente alla salute.Ciao Aureliano

Anonimo ha detto...

Ciao a Tutti,
ultimamente ogni volta che usciamo in bici abbiamo un componente del gruppo di cui farei volentieri a meno, il Vento!!
Anche oggi per certi momenti l'ho davvero sofferto, ma alla fine va bene lo stesso.
Gran bel percorso quello di stamani, alcune discese da urlo, specie l'ultima dove mi sono sfogato alla grande per la sofferenza precedente.
Complimenti per quella salita che abbiamo fatto che sembrava non finire mai e che mi ha portato più volte a pensare che non ce l'avrei fatta, dove Aureliano, molto saggiamente, ha deciso di tornare indietro e farne un'altra. Fortuna che avevo con me una banana, devo dire che mi è servita tantissimo nel recuperare lo sforzo fatto.
Il ritorno è stato piacevolissimo, io e il Pietrafesa a chiacchierare come quei cicloturisti che vedi spesso lungo le strade senza nessuna velleità di velocità.
Il cavalcavia finale è stato l'ultimo sforzo della giornata, per fortuna che visto il tempo la signora non mi ha chiesto di andare a fare "un giretto" con la mountain bike, altrimenti mi avrebbe messo in difficoltà!!! ;-))
Salutoni
Sandrino

Enrico Pasini ha detto...

I ho visto due che sono scesi per il centro di Pianoro, invece di svoltare a sinistra per la fondovalle, ero convinto che fossero dei nostri, ma mi sa che ho visto male.Abbiamo rallentanto per Pian di Macina ma non vedendo nessuno in lontananza pensavamo aveste tirsto dritto.

Enrico Pasini ha detto...

...tirato dritto.

Enrico Pasini ha detto...

Ragazzi questo articolo � il 100�del blog, un bel traguardo e speriamo di raggiungerne molti altri.Un grazie di cuore a Mauro Cioni che ha inventato il blog, grazie Mauro.

Mauro ha detto...

e' vero, 100 articoli!
un po' alla volta stiamo decollando, Google trema!