15 maggio 2011

Con la Bicicletta, è sempre una bella giornata BRUSCOLI 2011

Bruscoli a metà Maggio, mai fatto. Tanta speranza di non prendere freddo come al solito, o vento come solo la Raticosa sa dare. Le previsioni lo avevano detto, noi

ci abbiamo sperato ma… Due mesi che non piove nel weekend, la settimana era cominciata bene:

Lunedì: Bello il mattino,brutto il pomeriggio- Perfetto la facciamo dai dai dai!


Mercoledì: Variabile il mattino brutto dal pomeriggio- Ok conferma il bel tempo il mattino, dai che ce la facciamo.

Giovedì: Notte bella pioggia dal mattino alle otto fino a tarda serata- CAZZO era da dire vedrai che salta tutto

Venerdì e Sabato: Pioggia battente dalle otto di mattino fino a tarda serata poi bello.- La classica presa per il culo( scusate le espressioni forti ma ci stanno!)

Domenica mattina ore 7: Sole verso Casalecchio, nuvolo verso Bazzano ma non piove!

Ore 7:10 Paolo addirittura pubblica un post “ Bel tempo a Bruscoli si va!” Porterà fortuna.

Ore 8:20 San Biagio si presenta molto nuvoloso ma con squarci d’azzurro nel cielo siamo tutti presenti e pronti a partire, non piove ma siamo sicuri che ne prenderemo tanta, già partire è un successo( sicuri???)

Ore 8:45 Via Casalecchio Via Ronzani Due gocce ci bagnano, e nel corto a Borgonuovo piove

Ore 8:50 Saragozza sei gocce ci bagnano e nel corto a sasso piove

Ore 9 Giardini Margherita Andrea buca, ci fermiamo, i cervelli si raffreddano, la passione cala, cominciamo a ragionare. (Mentre qualcuno, tra cui Cella, la cui presenza è stata propizia, aveva già abbandonato). Nel corto a Badolo piove ma avanzano.

Ore 9:20 dopo faticose trattative, possibili varianti e nessuna soluzione, sotto il diluvio, si torna a casa. Per il corto, non sono ancora a Vado, piove, ma vanno avanti e lo faranno fino a Bruscoli!

La delusione è tanta, dopo una settimana quasi estiva, trovarsi in una Domenica così fa venire rabbia. Si poteva andare avanti, tutto si può fare in questa vita, ma sinceramente sarebbe diventata durissima. Il vento sulla Raticosa è sempre imprevedibile, era da scalare tutta nella nebbia (nuvole basse) sotto l’acqua battente e le discese della Futa sarebbero state un calvario. Bravi quelli del corto che non hanno mollato, sono entrati in ibernazione a scendere da Montefredente, ma poi con il Chianti si sono risvegliati.

Poi ci siamo uniti tutti intono al tavolo, i crostini hanno cominciato a fare l’andatura, la Fiorentina faceva il forcing decisivo e il rosso scioglieva le ultime tossine di rabbia e tristezza. Si parla come quando si è in gruppo, tra chi problemi non ne ha, o finge di non averne, chi ne ha e non ha paura ad affrontarli e chi preferisce tenerli per se. Ci si unisce in gruppo, attorno ad una tavola, come se si fosse in strada e si affrontano salite e discese con la calma e la libertà che la bicicletta sa dare. Nonostante tutto, è sempre la bicicletta la protagonista, anche oggi ci ha fatto ritrovare, sfogare e divertire!

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Cella chi? (Francy)

GUIDO ha detto...

PECCATO PER IL MALTEMPO, MA LE SENZAZIONI IN GRUPPO ERANO TOSTE. HO VISTO MOLTO MOTIVATO LORIS CHE AVREBBE FATTO LA DIFFERENZA A SCALARE LA RATICOSA O MONTERENZIO.... LORENZO ENRICO E LUCA ERANO CONCETRATISSIMI E BELLI CARICHI, SANDRINO MAURO E GIANLUCA PRONTI A FARE IL COLPACCIO.
WALTER IN GRANDE FORMA,ALL'ARRIVO DELL'ANTIPASTO A DATO IL MEGLIO DI SE ERA PRATICAMENTE IRRAGGIUNGIBILE.
P.S PER GLI ORGANIZZATORI CERCATE UNA DATA PRIMA DI AGOSTO COMPATIBILE A TUTTI PER IL RECUPERO VISTO LO STATO DI FORMA CHE C'E NELL'ARIA.

Sandrino ha detto...

Eccomi, mancava il mio "stringato" commento!!
Ritengo che la decisione presa ai giardini sia stata la più sensata, la folata di vento che mi ha investito a porta Saragozza e che insieme al Walter ci ha spostato la bici di mezzo metro, fosse un avvertimento di Eolo a quello che il destino ci avrebbe riservato nell'insistere.
La bici al nostro livello è fatta di grande passione, ma soprattutto di divertimento e voglia di stare in gruppo. Temo che l'avventurarsi sulla salita della Raticosa ieri, sarebbe andata ben oltre i margini di sicurezza che dovrebbero avere le uscite di ciclisti amatoriali come noi siamo. Sappiamo benissimo tutti che sulla Raticosa abitualmente tira un vento piuttosto importante quando in città non si muove una foglia, ieri penso che sarebbe stato piuttosto pericoloso, oltretutto con la pioggia ed il fondo bagnato.
Cadere, e rovinarsi una domenica sarebbe stato stupido e da incoscenti, a dispetto dell'ottima carne, del buon vinello e soprattutto della piacevole compagnia del desinare che ha rallegrato la compagnia in quel del ristorante Appennino. L'appuntamento è solo rimandato, ci saranno altre occasioni per darci battaglia su quei pendii, statene certi tutti.
Vorrei rivolgere una nota di merito a coloro che hanno affrontato il percorso corto ed hanno raggiunto Bruscoli nonostante le avversità metereologiche, soprattutto al Sig.Benini, stoico e caparbio, davvero un bellissimo esempio di passione e volontà e non nuovo ad imprese del genere (ricordo l'anno di Cesenatico quando arrivò a fine pranzo annunciando che aveva sbagliato strada).
Salutoni
Sandrino

Anonimo ha detto...

ieri ero a vergato, ho fatto una gara podistica visto che DILUVIAVA, ragazzi avete fatto benissimo, non era fattibile..
andrea