13 aprile 2008

Salendo per Cereglio...

Prima domenica con ritrovo alle 8:30 e naturalmente c’è chi si sbaglia. Partiamo in pochi, ma anche il tempo non aiuta. Le nuvole sono un pochino più rade e meno nere in cielo, ma la temperatura è autunnale, con 10 gradi e un’umidità che ti penetra le ossa. Dicono che sarà un’estate tiepida e non è male, ma la primavera fredda è poco gradita. Si parte, destinazione sconosciuta, davanti Lorenzo e Luca Laffi tirano il gruppo ad un’andatura turistica. Percorriamo la Porrettana tutti insieme fino a Pian di Venola, tra discorsi seri e meni seri. E’ il giorno delle elezioni, dietro, l’assessore e Mauro Cioni improvvisano una puntata di “Matrix Porta a Porta in sella alla bicicletta”.Tra Veltroni, Berlusconi e compagnia bella, loro sanno già per chi votare, beati loro, il mio voto alla fine non andrà a nessuno dei due. In molti si dirigono verso Vedegheto, causa impegni domenicali, famigliari, mentre Lorenzo, Luca, Mauro Cioni, Mauro Colli e io andiamo verso Vergato per salire a Cereglio. Saliamo piano, ho il tempo di fermarmi per una breve sosta idraulica, riprenderli con tutta calma e completamente in acido lattico. Il giro di ieri, accompagnato dalle due cene fatte ieri sera si fanno sentire, e non poco.Nel mezzo della salita, Mauro, mi fa notare una borgata sul lato opposto della valle. E’in cima ad un cucuzzolo e s’intravede una stradina salire ripida verso il borgo. Quella sarà la salita che il 12 ottobre affronteremo come prova del Promal. Quattro chilometri che scalano 400mt. Quindi con un breve calcolo, 4000mt/400mt=10.La media della salita è del 10%, il nostro piccolo Zoncolan. Arriviamo alla fontana di Cereglio, con questa bella notizia, seguiti da altri ciclisti, conosciuti da parte di noi. Quattro chiacchiere e si riparte verso Tolè. Qui nella salita dopo lo stabilimento dell’acqua Cereglia ecco venirci incontro i ritardatari del cambio orario, Gengi, Mimmo, stranamente uscito nonostante le nuvole, Mircone e il grande Tony Paone libero dai soliti impegni calcistici del figlio. Tutti insieme scendiamo a Tolè e poi a Monte Pastore, dove la maggior parte di noi svolta a destra verso Via Valsellane, regno indiscusso di Lorenzo Zanarini. Con tutta calma arriviamo a Mongardino, dove salutiamo Lorenz e scendiamo per Via Nugareto. Alla fine un centinaio di chilometri, forse un pelino meno affrontati in modo cicloturistico, ma valido, molto valido, come scarico dal giro di sabato. E il pensiero a quella salita descritta da Mauro dove le streghe si faranno vedere…

12 aprile 2008

Sul filo del rasoio

Oggi partiamo dal negozio con tempo che non promette niente di buono, e allora decidiamo di stare vicini...Ponte Samone.

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Via per la Bazzanese, tra nuvoloni e qualche sprazzo di sole. Potter osa sfidare il Re della boazza e vince il traguardo volante di Garofano.
Dopo Marano il cielo si rabbuia e il rischio di prendere tantissima acqua diventa concreto...il pensiero di tutti è "se la prendiamo da qui a casa, è durissima".
Invece saliamo su per Samone e c'è solo una goccia ogni tanto. Il passo è diverso per tutti, il gruppo cerca di trovare la gamba in vista delle prossime gran fondo.
Fermata per riempire la borraccia, e cerchiamo di corrompere un signore con consorte e ape car a 4 ruote, che ci farebbe molto comodo per arrivare in cima a Zocca.
Loris Margelli opta per il ritorno via Castelletto, mentre gli altri continuano con il classico giro per Tolè, Montepastore, Calderino.
Il Pietrafesa, punto sull'orgoglio dallo smacco subito prima, trionfa a mani levate all'intergiro di Zocca, dando dimostrazione di classe superiore.
Nel tratto dalla Badia a Calderino facciamo delle tirate ai 50km/h, complice il vento per una volta amico, e in un attimo siamo all'incrocio per Mongardino.
Filippo, Pietrafesa, Aureliano, e altri continuano per la bazzanese mentre io, Potter, Rocco e Massimo chiudiamo via Mongardino. Massimo scende da Sasso e noi altri 3, per la serie "non siamo qui per divertirci", torniamo da Monte Capra, con lo strappone taglia gambe come ultima asperità.
Alla fine quasi 120 km con 1700m di dislivello, buon allenamento.

11 aprile 2008

8 Giugno 2008 Gran Fondo Vittorio Adorni(ex Barilla)

Sono aperte le iscrizioni per la Gran Fondo di Parma, la Vittorio Adorni, quella a tutti conosciuta come Barilla. Ne abbiamo parlato tanto questo inverno, ora passiamo ai fatti. In molti non l'hanno mai fatta, andiamo a provarla. Il costo è di 30 EURO e la Rossella prenderà le iscrizioni fino a martedì 22 Aprile. Per chi arriverà in ritardo ricordo che dal primo Maggio la quota salirà a 35 EURO. I percorsi che si possono scegliere sono tre Marathon, Classic, Light. Il lungo, che personalmente consiglio sempre, anche ai meno allenati, misura 148 km per un dislivello di 2350 mt. Leggermente meno duro della Dieci colli. Per ultima cosa, naturalmente partiremo alla mattina, ma nessuna paura, non sarà una levataccia. Infatti la partenza della Gran Fondo sarà alle 10:15. Se ci organizziamo e andiamo a prendere i pacchi gara al sabato, possiamo trovarci tranquillamente anche alle 7:30, 8:00.TUTTI A PARMA!!! http://www.vittorioadorni.com/sites/0/IT/default.tpl

nota di servizio

Questo è il tipico utilizzo privato del servizio pubblico, ma sotto elezioni lo faccio anche io.
Aspettando le meteo previsioni di Enrico, domani e domenica è a rischio aquazzoni e vento sicuro.
Se domattina tiene io alle 8.30 sono in negozio, sperando di fare un giro lungo in vista della 10 colli.
Poi dobbiamo decidere se e come e quando andare a vedere il giro d'Italia...1 giorno? 2 giorni? se facciamo un referendum io poi chiedo agli hotel la disponibilità.

09 aprile 2008

Bruscoli Percorso Corto

Partenza puntuale alle ore 08.21, il gruppetto composto da 10 corridori, lasciava S. Biagio alle spalle, per dirigersi a Bruscoli, scegliendo il percorso più corto, circa 50 km. Visto la partenza in ritardo, infatti si doveva partire alle 08.00 in punto, pensiamo di recuperare subito dei minuti preziosi, imboccando la nuova Porrettana, completamente sgombra dal traffico, poiché ancora chiusa alle auto. Usciamo a Sasso Marconi, all'altezza del vecchio casello autostradale, e con un passo decisamente tranquillo arriviamo a Rioveggio, dove ci fermiamo per fare la foto di Gruppo. Da qui comincia la salita che ci accompagnerà fino all'arrivo. Al comando del gruppetto si mette il PRESIDENTE Lipparini, che con una pedalata potente comincia a fare selezione, tutti accusano segni di cedimento, tutti tranne uno, MARGELLI, che con un paio di scarpe da ginnastica (si è scordato quelle da bici a casa) non regolamentari, si mantiene costantemente a ruota. Il primo a cedere è Giacarlo "Il Taxista" dall'ultima pedalata sono passati quattro anni e 25 kg di peso acquisiti. Maurizio Bosso tiene duro, anche per non fare brutta figura rispetto al fratello Massimo. Walter Ferri pedala con poca spinta ma con tanto convincimento, sa che all'arrivo ci sarà da mangiare e questo è un ottimo motivo per raggiungere la meta. Alti e bassi per Cella che passa dalle retrovie alla posizione di testa, e prova ad allungare, poi si ricorda che non è allenato, e allora rallenta, e si rimette al fianco dell'amico Walter. Moradi Mauro da ex dilettante, sfrutta al meglio l'esperienza, non parla, non scatta, e mantiene la ruota di Lipparini.

Ario Profeti, pedala tranquillo del suo passo, sembra stanco ma terminerà la prova senza sforzo.

Io mi sono sacrificato a salire con i meno allenati, per poter andare con Lamberti, ora convalescente, a stilare la classifica all'arrivo del percorso lungo, mi sarei classificato sicuramente tra i primi, ma dare la paga ai clienti non paga.

Le Ultime foto: http://picasaweb.google.it/Malini.Paolo/Bruscoli200802

07 aprile 2008

Le pagelle di Potter

Lorenzo 7,5: meriterebbe un 8.5, ma i continui borbottii sul fatto che non si allena, non esce, di sabato fa il giardiniere, gli fanno crollare il voto. Scatta subito rendendo la vita dura a molti, tira in salita, fa il Savoldelli in discesa. Gli manca qualcosina sul mio scatto, ma poi fa una volata perfetta. ROMAGNOLO ANZIANO!

Bosso Massimo 5: In pianura rimane costantemente in ultima posizione, quando inizia la salita prova la gamba, ma appena il vento esce allo scoperto si piazza in terza ruota e non si muove più da lì. Regge bene il ritmo dei tre più giovani, soffre in discesa e cerca di battere Lorenzo in volata , vano tentativo.POCO POLITICO!

Loris Ferri 9:Non esce tutto l'inverno causa "produzione di erede", si fa trasportare un pò dal suo amico "romagnolo anziano"in fatto di lamentii, ma non perde un metro in salita, addiritura passa davanti a tirare varie volte. Le sue risorse sono infinite, o sono quelle del frezzer, o è classe cristallina(il dubbio è legittimo).IMPRESSIONANTE!

Mauro Cioni 4:Imperdonabile la sua lentezza nel sistemare la macchina fotografica e nel mangiare una barretta, perde subito il gruppo ed è costretto ad inseguire sprecando energie. Con il vento di ieri poteva stare nel gruppo di testa, giocandosi il podio. Il quinto posto va stretto.FLASSHIATO!

Rocco 7:E' il nuovo del gruppo e gia si fa notare, rimane al coperto sul primo strappo e procede del suo passo in una salita a lui sconosciuta. Ha ampi margini di miglioramento, ma Rocco c'è.INTELLIGENTE!

Enrico Pietrafesa 6-:Se non ci fosse stato Aureliano avrebbe visto i sorci verdi e gli ufo sulla Raticosa. Ma sua mogli....ehmm il suo gragario non lo molla, lui ne approffita da vero ciclista. Un bel risultato premiato da un fiasco di Chianti a pranzo.IMPERATORE!


Aureliano 9.5:E' in grande forma, ma si sacrifica per Pietrafesa, ed è un perfetto gregario, gli regala il sesto posto non partecipando alla volata. Sembrava Piepoli al giro dell'anno scorso. Ma attenti il trullo di San Biagio può trasformarsi in AuRujano.EROICO!

Stefano Calzolari "GENGI" 3:Condizione indecente, teorie strane sul suo calo fisico, finisce davanti di poco al novello Sandrino e dietro a molti a cui una volta restava davanti. Alle prime goccie di pioggia, e uniche, minaccia di farsi venire a prendere. La bicicletta non ce l'ha nel sangue e sembra quasi neanche sotto al sedere.Preistorico!

Sandrino 9(-3)=6: Esce in biciletta da settembre, si allena quasi esclusivamente sui rulli, ma ad ogni prova migliora sensibilmente. Bravissimo anche a controllare le emozioni, non piange infatti sull'arrivo della Futa. Meriterebbe un bellissimo voto, ma l'abbigliamento indecente proposto al pranzo lo ridicolizza.VIRTUSSINO!


Walterino 10:Disossa una fiorentina, azzanna una salsiccia mentre manda giù una costolina! E' il Kaka della brace, il Cancellara dei ristoranti.CAMPIONE!

Mimmo 1:Era uno dei favoriti, vede nuvolo e rimane a letto, perdendo un podio sicuro. Oltre le fiorentine al ristorante si mangia anche le mani.RIPOSATO!

Potter 18:Come i gradi previsti nella giornata di ieri. Infatti in città c'erano 18 gradi poi se nessuno pensa che Bruscoli è a 1000 metri cosa ci posso fare io?METEREOPATICO!




06 aprile 2008

18 gradi:più o meno...

Le previsioni per oggi davano tempo incerto, nuvole presenti la mattina, pomeriggio un pochino più aperto, fresco il mattino presto, sui 18 gradi nel pomeriggio. E così è stato: tornati a casa, alle diciassette, il termometro segnava 17 gradi. E’ logico che con l’alzarsi della quota la temperatura scendesse, certo i cinque gradi dell’arrivo sono stati impietosi, ma nonostante la mia tenuta estiva, non ho patito freddo come in molti credevano.Tutti pensavano ad una mia vittoria facile e nonostante il distacco dal secondo abbia superato il minuto, così non è stata. Una Raticosa da leggenda, con un vento impetuoso e implacabile, non consentiva a nessuno di poter far una buona andatura e nonostante anche a ruota non si stesse benissimo, ci si riusciva a difendere. E così ai 13 Km/h, in quattro abbiamo affrontato il pezzo “scoperto” della Raticosa, con vento e qualche goccia di pioggia a farci da freno. Il sottoscritto ha tirato per un buon pezzo, aiutato, con un paio di cambi, da Loris e Lorenzo, mentre l’esperto Bosso, dopo aver tirato il primo chilometro e mezzo, si è messo in quarta posizione a cercare di riposare, per quel che poteva. Prima discesa verso la Futa e Lorenzo tenta un attacco, seguito da Loris, ma appena la strada torna a salire Bosso e io siamo di nuovo sotto. Bosso naturalmente a ruota e io a tirare sperando di fare il vuoto. Ma questo primo strappetto consente di stare a ruota bene e nessuno si stacca, comincio a pensare a come affrontare una volata a quattro. Ma ecco, dopo la discesa, il paesino di Covigliano e qui il suo muro al 12%. Provo l’allungo, Loris e Lorenzo non tengono e anche Bosso dopo un timido tentativo di resistenza molla. Scappo via a tutta per i successivi sali e scendi della Futa, senza voltarmi, sperando che l’arrivo giunga presto. I 130 km del giorno precedente si stanno facendo sentire e l’energia scarseggia. Ma finalmente arrivo all’ultimo chilometro e poi al magico, ultimo tornante, mi volto e vedo il vuoto, alzo le braccia e taglio il traguardo. Mi fermo tra i complimenti dei ragazzi sull’arrivo e guardo il termometro: cinque gradi! Comincio allora ad avere freddo, ma per fortuna Bruscoli è vicina e la vittoria in tasca.http://picasaweb.google.com/EnricoPasini81/Bruscoli2008

Breaking news: classifica Casalecchio - Bruscoli

Ecco la classifica della seconda prova del Promal 2008 (foto):



Percorso lungo:
1 - Enrico Pasini
2 - Lorenzo Zanarini
3 - Massimo Bosso
4 - Loris Ferri
5 - Mauro Cioni
6 - Rocco
7 - Enrico Pietrafesa
8 - Aureliano Collina
9 - Stefano Calzolari
10 - Alessandro Stagni
11 - Salvatore
12 - Alberto Longhi
13 - Massimo Tommasi
14 - Daniele Scandellari
15 - Negroni
Percorso breve:
Franco Lipparini
Mauro Morandi
Baccolini
Paolo Malini
Lorenzo Celeste
Ario Profeti
Walter Ferri
Maurizio Bosso
Balboni
...e Loris Margelli in una posizione ignota

Partenza con tempo incerto, verso la pianura sembra bello ma guardando le montagne è proprio nero nero.
Andatura al limite della vergogna fino a San Benedetto del Querceto, la tensione nel gruppo è palpabile e i protagonisti stringono alleanze nel gruppo e preparano tattiche.
Si va piano piano rallentando appena possibile, con nessuno che vuole stare davanti a "tirare" (se andare ai 20km/h si può chiamare tirare).
Bene, arriviamo a San Benedetto praticamente freddi con un forte vento contrario e minaccia di piogga. Foto di rito, macchina fotografica, mangio un boccone e...ciao! Il gruppo è già avanti 200 metri mentre in 2 rimaniamo con un palmo di naso...saliamo in fretta in bici e via.

Il primo mio km è un calvario, la salitella dopo San Benedetto sembra il mortirolo, il vento è fortissimo e da solo non si va proprio avanti...fortuna che Potter mi da una mano e per un buon tratto cerca di riportarmi sotto.
La salita deve ancora cominciare che ho gia 180 battiti, a tacain bain!
Il gruppo si sgrana sulle prime rampe, davanti rimangono Pasini,Lorenzo,Massimo Bosso,Loris,io,Rocco,Enrico Pietrafesa e Aureliano.
I primi 4 aumentano il ritmo, io cerco di stare sotto ma non posso esagerare rischiano di non arrivare alla bistecca entro la giornata, Rocco per un po' tiene botta, mentre Enrico e Aureliano prendono un buon ritmo.
Da questo momento rimango solo per un bel pezzo, con Rocco a 100 m davanti a me che fa l'elastico, ma il vento è micidiale e per lunghi tratti sono costretto al rapporto piu agile. A tratti piove anche ma fortunatamente la strada rimane abbastanza asciutta.
Raggiungo Rocco dopo la Raticosa e facciamo insieme tutto il tratto fino alla Futa, tirando un po per uno e guardandoci le spalle perchè il Pietrafesa in discesa è un brutto cliente.
Curva a destra, strappetto del cimitero e io do tutto per vincere lo sprint.
La mia posizione è la quinta, è quanto mi aspettavo più o meno, anche se speravo che Loris Ferri andasse più piano per recuperare un'altra posizione aprofittando dell'assenza di Mimmo.
Dal 12° dell'anno scorso è un passo avanti, anche se onestamente mancava qualche protagonista sul lungo rispetto all'edizione 2007.
A breve le cronache viste dagli altri componenti del gruppo.

ps: la classifica finale è sub-judice perchè io e Enrico Pietrafesa faremo ricorso visto che non si è tenuto conto dell'abbuono del traguardo volante di Monterenzio, dove Enrico ha guadagnato 30 minuti di abbuono e io 25.

05 aprile 2008

Sabato di vigilia, ma non si scherza

Domani è il grande giorno di Bruscoli, ma oggi c’è chi non si è risparmiato per niente. Le granfondo, Dieci Colli su tutte, si avvicinano e bisogna allungare un po’ il chilometraggio per non farsi trovare impreparati. Siamo in cinque alle nove in negozio, Mauro Colli, Massimo, Luca Laffi, Filippo e io. C’è anche Mauro Cioni ma è in macchina per portarla su a Bruscoli e poi tornare giù in bici insieme ad Enrico e Aureliano. Si parte, destinazione Castiglione. Tiriamo Luca e io per la Porrettana e anche per tutto il fondovalle del Setta, l’andatura è considerevole e allo strappo della Sterlina rallentiamo per stare tutti insieme. Saliamo, tra una chiacchiera e l’altra, fino all’incrocio per Sparvo qui giriamo a sinistra, Luca ed io allunghiamo il passo fino al paese, dove aspettiamo gli altri. Bellissima salita quella di Sparvo, arcigna con i suoi cambiamenti di pendenza, fuori dal traffico del fondovalle, con paesaggi simili a quelli alpini, mucche al pascolo, cavalli liberi nel loro recinto. Proseguiamo tutti insieme, fino all’incrocio di Castiglione, ci vestiamo, mangiamo qualcosa, si informano le mogli della posizione e si scende. La discesa è guidata da Laffi fino a Ponte Locatello, poi gli do il cambio e comincio ad aumentare l’andatura. Un altro cambio di Luca e l’andatura, nonostante il vento, raramente scende sotto i 40 km/h. A Sasso, breve sosta alla fontana della piazza e via verso casa. Luca e io però preferiamo allungare ancora un po’e passare per Mongardino, Calderino, Zola, Ponte Ronca; qui, mi sciroppo anche un pezzetto di San Martino fino al cipressone, Luca preferisce sciogliere e concludere con della pianura. Per entrambi quasi 130 km. Comunque, per tutti, un bel giro, sui 100 km a quasi 30 km/h di media.
Un’ultima considerazione per domani: oggi, dovunque fossimo diretti (nord, sud, est, ovest), il vento era contrario e soprattutto forte. Domani sulla Raticosa, quando il bosco diraderà e neanche un albero potrà coprirci, le carte si scopriranno e i veri ciclisti si faranno vedere.
A domani Buonanotte.

04 aprile 2008

Previsioni per il weekend Bruscoliano

Tempo bello è previsto sia per sabato, che per domenica, anche se nel giorno tanto atteso, qualche nube potrebbe accompagnarci verso la Raticosa.
Per domani, sabato 5 aprile, tempo bello, nuvole assenti, anche se le temperature saranno abbastanza freddine nella prima mattinata e anche verso mezzogiorno non supereranno i 16 gradi.


Per domenica 6 aprile, tempo variabile, è previsto cielo coperto verso l'orario di partenza, ma nessuna paura, presentatevi tranquillamente alla partenza, non sono previste precipitazioni. Temperature sempre stazionarie sui 15-17 gradi verso l'inizio dell'attesa salita.

03 aprile 2008

Finalmente Bruscoli

Nessuno lo dichiara apertamente, tutti ne parlano, ma mai al personale. Il giro di Bruscoli, però, con la scalata della Raticosa e la Futa è l’appuntamento più atteso della stagione maliniana. Già da prima che prendesse vita il Promal infatti, la competizione era alle stelle, come se, chi arrivava prima, mangiava di più. In realtà è stato sempre il contrario, perché Walter è arrivato sempre tra gli ultimi, ma è quello che ha mangiato sempre di più. I pronostici sono molteplici, secondo Mauro Cioni dovrei arrivare primo facile, ma le recenti sf…mi lasciano qualche dubbio.
L’assessore è sempre lì dietro, Lorenzo sostiene che non esce mai ed è sempre a ruota e Loris Ferri, nonostante l’unica differenza che abbia con Walter in questo momento, siano i capelli, ha sempre mille risorse.Fabio ha qualche problemino, ma è un vecchio leone e non mola mai. Gengi è stato visto martedì fare 110 volte Mongiorgio: saliva da Savigno, scendeva alla Badia, saliva dalla Badia, scendeva a Savigno, saliva da Savigno ecc…Il Pietrafesa con la sua esperienza è sempre un signore ciclista e sua moglie Aureliano è annunciato con autobotte al seguito per non doversi fermare alla fontana prima del rifugio. Sandrino è stato denunciato dal comune di San Giorgio di Piano, per disturbo della quiete pubblica, a causa delle troppe ore passate sui rulli, giorno e notte. Massimo ha sempre delle barrette nuove da far provare a qualche cliente, ma intanto stranamente va sempre più forte ed Alberto non si sa quali consigli abbia chiesto a Cassani. Meglio non parlare di Mimmo, che come minimo partirà subito e sarà infinito inseguirlo. Margelli poi, con tutte le punture che si sta facendo al ginocchio, che dice essere malato, chissà, in verità, che cosa si sta ingurgitando. E Mauro Cioni, con tutti i trucchi che sta cercando d’escogitare, sicuramente troverà il modo di arrivare primo, invece che terzo, come in realtà dovrebbe finire. Insomma, qui la sfida è apertissima, non come a tavola, dove il vincitore è unico e sovrano: Walterino, siamo tutti ai tuoi piedi, lasciaci qualche osso per piacere.
Nelle foto, qualche momento di estremo nervosismo prima della partenza da San Benedetto del Querceto, l'anno scorso.

02 aprile 2008

Alcuni dettagli per Domenica - Bruscoli


Qualche dritta soprattutto per chi non c'era gli altri anni: si va tutti assieme a passo d'uomo fino a San Benedetto del Querceto passando da Monterenzio.
Qui io farò la foto di gruppo; chi non comparirà nella foto non entrerà in classifica, in modo che partiamo tutti assieme (ovviamente il fatto che io mi debba portare dietro la macchina fotografica mi farà automaticamente guadagnare 5 posizioni gratis nella generale...).
Poi Alberto darà il via e su a tutta, direzione Bruscoli.
Attenzione alle moto soprattutto quando si attraversa il passo della Raticosa e poi si va dritto in discesa; da qui ci sono 13.5 km al Passo della Futa.
Ocio che al passo, subito dopo una semicurva a sinistra, c'è una curva a gomito a destra e subito una rampa di 300-400 metri al 10-12% (a occhio), che passa di fianco a un piccolo cimitero, e in cima c'è l'arrivo.
Comunque almeno l'ultimo km dovrebbe essere segnalato sull'asfalto da Paolo.

Dopo l'arrivo si va giu con comodo per la stessa strada, dopo circa 5 km di discesa a sinistra si magna!

01 aprile 2008

Programma di Aprile


Domenica 6 Aprile
Ciclo Corsa
Bruscoli 2° Prova ProMal
Percorso Corto
Ritrovo presso Malini Cicli Ore 08.00
Partenza immediata
Percorso Lungo
Ritrovo presso Malini Cicli Ore 09.00
Partenza immediata.
Gruppo compatto fino a San Benedetto del Querceto, dopo la
Foto di Gruppo dei presenti sarà dato il Via da Longhi Alberto.
Arrivo a situato sull’ultima salita dopo la curva del cimitero al Passo della Futa
Pranzo dalle ore 13,00 e rientro a Casalecchio nel pomeriggio.

Domenica 13 Aprile
Ciclo Corsa
Ritrovo presso Cicli Malini alle ore 08.30

Ciclo MTB
Ritrovo presso Cicli Malini Automuniti alle ore 08.00
Rientro per le ore 12.00


Domenica 20 Aprile
Ciclo Corsa
6° Gran Fondo Strada dei Vini e dei Sapori dei Colli di Forlì e Cesena
KM 106 per un dislivello di 1184 metri
Ritrovo automuniti alle ore 06.00 e partenza per Russi
Iscrizioni di 6 € entro Sabato 12 Aprile da Cicli Malini
www.polbertoltbrecht.it


Venerdì 25 Aprile
Ciclo Corsa
Ritrovo presso Cicli Malini alle ore 08.30


Domenica 27 Aprile
Ciclo Corsa
Ritrovo presso Cicli Malini alle ore 08.30