13 aprile 2008

Salendo per Cereglio...

Prima domenica con ritrovo alle 8:30 e naturalmente c’è chi si sbaglia. Partiamo in pochi, ma anche il tempo non aiuta. Le nuvole sono un pochino più rade e meno nere in cielo, ma la temperatura è autunnale, con 10 gradi e un’umidità che ti penetra le ossa. Dicono che sarà un’estate tiepida e non è male, ma la primavera fredda è poco gradita. Si parte, destinazione sconosciuta, davanti Lorenzo e Luca Laffi tirano il gruppo ad un’andatura turistica. Percorriamo la Porrettana tutti insieme fino a Pian di Venola, tra discorsi seri e meni seri. E’ il giorno delle elezioni, dietro, l’assessore e Mauro Cioni improvvisano una puntata di “Matrix Porta a Porta in sella alla bicicletta”.Tra Veltroni, Berlusconi e compagnia bella, loro sanno già per chi votare, beati loro, il mio voto alla fine non andrà a nessuno dei due. In molti si dirigono verso Vedegheto, causa impegni domenicali, famigliari, mentre Lorenzo, Luca, Mauro Cioni, Mauro Colli e io andiamo verso Vergato per salire a Cereglio. Saliamo piano, ho il tempo di fermarmi per una breve sosta idraulica, riprenderli con tutta calma e completamente in acido lattico. Il giro di ieri, accompagnato dalle due cene fatte ieri sera si fanno sentire, e non poco.Nel mezzo della salita, Mauro, mi fa notare una borgata sul lato opposto della valle. E’in cima ad un cucuzzolo e s’intravede una stradina salire ripida verso il borgo. Quella sarà la salita che il 12 ottobre affronteremo come prova del Promal. Quattro chilometri che scalano 400mt. Quindi con un breve calcolo, 4000mt/400mt=10.La media della salita è del 10%, il nostro piccolo Zoncolan. Arriviamo alla fontana di Cereglio, con questa bella notizia, seguiti da altri ciclisti, conosciuti da parte di noi. Quattro chiacchiere e si riparte verso Tolè. Qui nella salita dopo lo stabilimento dell’acqua Cereglia ecco venirci incontro i ritardatari del cambio orario, Gengi, Mimmo, stranamente uscito nonostante le nuvole, Mircone e il grande Tony Paone libero dai soliti impegni calcistici del figlio. Tutti insieme scendiamo a Tolè e poi a Monte Pastore, dove la maggior parte di noi svolta a destra verso Via Valsellane, regno indiscusso di Lorenzo Zanarini. Con tutta calma arriviamo a Mongardino, dove salutiamo Lorenz e scendiamo per Via Nugareto. Alla fine un centinaio di chilometri, forse un pelino meno affrontati in modo cicloturistico, ma valido, molto valido, come scarico dal giro di sabato. E il pensiero a quella salita descritta da Mauro dove le streghe si faranno vedere…

6 commenti:

fotorode ha detto...

Io purtroppo mi sono alzato tardi.
Ho provato a chiamare Sandrino per raggiungervi ma non rispondeva al telefono.
Devo procurarmi qualche altro numero di telefono.

A sabato.

Enrico Pasini ha detto...

Sandrino non si è fatto vivo ha avuto qualche problemino alla mattina, se passi in negozio fatti dare il mio dalla Ross

Anonimo ha detto...

Per chi fosse interessato vendo cerchi in carbonio Bora.....

Enrico Pasini ha detto...

Pensavo le mettessi sulla moto, a quanto le vendi?

Anonimo ha detto...

Ho già trovato un pollo che è disposto a sborsare una bella cifra..... Non faccio nomi ma posso dirti caro Enrico che il nosto paperone è un abitante delle collina più IN di BO.

Enrico Pasini ha detto...

ah si si è sicuramente quello che le metterà sul T-MAX. Chissà cosa dici sua moglie???