12 aprile 2008

Sul filo del rasoio

Oggi partiamo dal negozio con tempo che non promette niente di buono, e allora decidiamo di stare vicini...Ponte Samone.

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Via per la Bazzanese, tra nuvoloni e qualche sprazzo di sole. Potter osa sfidare il Re della boazza e vince il traguardo volante di Garofano.
Dopo Marano il cielo si rabbuia e il rischio di prendere tantissima acqua diventa concreto...il pensiero di tutti è "se la prendiamo da qui a casa, è durissima".
Invece saliamo su per Samone e c'è solo una goccia ogni tanto. Il passo è diverso per tutti, il gruppo cerca di trovare la gamba in vista delle prossime gran fondo.
Fermata per riempire la borraccia, e cerchiamo di corrompere un signore con consorte e ape car a 4 ruote, che ci farebbe molto comodo per arrivare in cima a Zocca.
Loris Margelli opta per il ritorno via Castelletto, mentre gli altri continuano con il classico giro per Tolè, Montepastore, Calderino.
Il Pietrafesa, punto sull'orgoglio dallo smacco subito prima, trionfa a mani levate all'intergiro di Zocca, dando dimostrazione di classe superiore.
Nel tratto dalla Badia a Calderino facciamo delle tirate ai 50km/h, complice il vento per una volta amico, e in un attimo siamo all'incrocio per Mongardino.
Filippo, Pietrafesa, Aureliano, e altri continuano per la bazzanese mentre io, Potter, Rocco e Massimo chiudiamo via Mongardino. Massimo scende da Sasso e noi altri 3, per la serie "non siamo qui per divertirci", torniamo da Monte Capra, con lo strappone taglia gambe come ultima asperità.
Alla fine quasi 120 km con 1700m di dislivello, buon allenamento.

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