06 aprile 2008

18 gradi:più o meno...

Le previsioni per oggi davano tempo incerto, nuvole presenti la mattina, pomeriggio un pochino più aperto, fresco il mattino presto, sui 18 gradi nel pomeriggio. E così è stato: tornati a casa, alle diciassette, il termometro segnava 17 gradi. E’ logico che con l’alzarsi della quota la temperatura scendesse, certo i cinque gradi dell’arrivo sono stati impietosi, ma nonostante la mia tenuta estiva, non ho patito freddo come in molti credevano.Tutti pensavano ad una mia vittoria facile e nonostante il distacco dal secondo abbia superato il minuto, così non è stata. Una Raticosa da leggenda, con un vento impetuoso e implacabile, non consentiva a nessuno di poter far una buona andatura e nonostante anche a ruota non si stesse benissimo, ci si riusciva a difendere. E così ai 13 Km/h, in quattro abbiamo affrontato il pezzo “scoperto” della Raticosa, con vento e qualche goccia di pioggia a farci da freno. Il sottoscritto ha tirato per un buon pezzo, aiutato, con un paio di cambi, da Loris e Lorenzo, mentre l’esperto Bosso, dopo aver tirato il primo chilometro e mezzo, si è messo in quarta posizione a cercare di riposare, per quel che poteva. Prima discesa verso la Futa e Lorenzo tenta un attacco, seguito da Loris, ma appena la strada torna a salire Bosso e io siamo di nuovo sotto. Bosso naturalmente a ruota e io a tirare sperando di fare il vuoto. Ma questo primo strappetto consente di stare a ruota bene e nessuno si stacca, comincio a pensare a come affrontare una volata a quattro. Ma ecco, dopo la discesa, il paesino di Covigliano e qui il suo muro al 12%. Provo l’allungo, Loris e Lorenzo non tengono e anche Bosso dopo un timido tentativo di resistenza molla. Scappo via a tutta per i successivi sali e scendi della Futa, senza voltarmi, sperando che l’arrivo giunga presto. I 130 km del giorno precedente si stanno facendo sentire e l’energia scarseggia. Ma finalmente arrivo all’ultimo chilometro e poi al magico, ultimo tornante, mi volto e vedo il vuoto, alzo le braccia e taglio il traguardo. Mi fermo tra i complimenti dei ragazzi sull’arrivo e guardo il termometro: cinque gradi! Comincio allora ad avere freddo, ma per fortuna Bruscoli è vicina e la vittoria in tasca.http://picasaweb.google.com/EnricoPasini81/Bruscoli2008

5 commenti:

Enrico Pasini ha detto...

A domani con le pagelle della gara a cura di Paolo Potter Ziliani, ce ne sarà per tutti, belli e brutti....

Enrico Pasini ha detto...

Rileggo ora le mie previsioni avevo messo: "15 17 gradi verso l'inizio dell'attesa salita", non ci sono andato lontano, ce ne erano 13, quindi zitti e ascoltatemi...

fotorode ha detto...

mancano due cose importanti: la prima (meno importante) è la differenza dei tempi di arrivo. La seconda (più importante) è una foto di una fiontina.

fotorode ha detto...

fiorentina

Enrico Pasini ha detto...

Hai ragione la foto della Fiorentina manca vedremo quelle di Paolo