05 aprile 2008

Sabato di vigilia, ma non si scherza

Domani è il grande giorno di Bruscoli, ma oggi c’è chi non si è risparmiato per niente. Le granfondo, Dieci Colli su tutte, si avvicinano e bisogna allungare un po’ il chilometraggio per non farsi trovare impreparati. Siamo in cinque alle nove in negozio, Mauro Colli, Massimo, Luca Laffi, Filippo e io. C’è anche Mauro Cioni ma è in macchina per portarla su a Bruscoli e poi tornare giù in bici insieme ad Enrico e Aureliano. Si parte, destinazione Castiglione. Tiriamo Luca e io per la Porrettana e anche per tutto il fondovalle del Setta, l’andatura è considerevole e allo strappo della Sterlina rallentiamo per stare tutti insieme. Saliamo, tra una chiacchiera e l’altra, fino all’incrocio per Sparvo qui giriamo a sinistra, Luca ed io allunghiamo il passo fino al paese, dove aspettiamo gli altri. Bellissima salita quella di Sparvo, arcigna con i suoi cambiamenti di pendenza, fuori dal traffico del fondovalle, con paesaggi simili a quelli alpini, mucche al pascolo, cavalli liberi nel loro recinto. Proseguiamo tutti insieme, fino all’incrocio di Castiglione, ci vestiamo, mangiamo qualcosa, si informano le mogli della posizione e si scende. La discesa è guidata da Laffi fino a Ponte Locatello, poi gli do il cambio e comincio ad aumentare l’andatura. Un altro cambio di Luca e l’andatura, nonostante il vento, raramente scende sotto i 40 km/h. A Sasso, breve sosta alla fontana della piazza e via verso casa. Luca e io però preferiamo allungare ancora un po’e passare per Mongardino, Calderino, Zola, Ponte Ronca; qui, mi sciroppo anche un pezzetto di San Martino fino al cipressone, Luca preferisce sciogliere e concludere con della pianura. Per entrambi quasi 130 km. Comunque, per tutti, un bel giro, sui 100 km a quasi 30 km/h di media.
Un’ultima considerazione per domani: oggi, dovunque fossimo diretti (nord, sud, est, ovest), il vento era contrario e soprattutto forte. Domani sulla Raticosa, quando il bosco diraderà e neanche un albero potrà coprirci, le carte si scopriranno e i veri ciclisti si faranno vedere.
A domani Buonanotte.

2 commenti:

Mauro ha detto...

Azz ma qui il gioco è durissimo! noi solo 50 km di discesa per sciogliere i muscoli e la tensione.
Posso solo dire che Aureliano è in gran forma e Pietrafesa è il solito volpone...domani saranno cavolacci.
A Bruscoli alle 10 era abbastanza freddo, ma a scendere avevamo vento piuttosto a favore fino a Vado, poi contrario.
Miracoli del meteo.
A domani, e andate piano!

Enrico Pasini ha detto...

si proprio miracoli, noi mai un metro solo poco prima della salita della boazza di Sasso, poi appena la strada � cominciata a salire di nuovo contro...