09 giugno 2008

Vi racconto il percorso lungo della Vittorio Adorni

Parma ci accoglie in una domenica che più di giugno sembra d’ottobre. 19 gradi, cielo nuvoloso, alcune nuvole nere verso l’Appennino. Siamo in cinque Mauro Enrico Pietrafesa con l’inseparabile Aureliano, Luca Laffi, ( con il numero di Massimo, morroidato…), e io. Laffi e io faremo il percorso lungo, gli altri tre sceglieranno il medio. Siamo in griglia quasi un’ora prima della partenza, tra chiacchiere più o meno serie il tempo passa anche velocemente mentre al nostro fianco un numero quasi illimitato d’iscritti al Parco dei Ciliegi ci passa davanti. Ma quante sono queste ciligiene? Manca ormai poco alla partenza quando comincia a scendere qualche gocciolone, il tempo di infilarsi l’antivento e smette. Si parte e come il solito si va a tutta. Uscire dal centro di Parma non è semplice tra strettoie e rotonde, ma ci riusciamo senza drammi. Non passano neanche due chilometri e la strada diventa tutta bagnata. Penso subito che c’è andata fatta bene, il temporale si è scaricato poco lontano da noi. Siamo tutti in fila indiana, la velocità oscilla tra i 40 e i 45 km/h, comincio a rimontare un po’, mi passa davanti Luca, mi metto a ruota poi passa l’inossidabile Pietrafesa e tutti a ruota a lui e a Mauro. La salita si avvicina quando il nostro gruppo si spezza, Luca si butta all’inseguimento ai 48 km/h, gli do una mano e anche il Pietrafesa si lancia per 100 mt al vento ai 50 km/h. Vero gregario. Aureliano dove sarà? Uno scalatore puro come lui starà soffrendo molto queste velocità in pianura. Comincia la prima salita, il Bardone, salita lunga e impegnativa, ci sono tratti in cui le pendenze, forse, raggiungono tratti anche del 10%, altri molto più agevoli. L’affronto con calma, non conoscendo il percorso non vorrei sfinirmi prima di tratti più impegnativi. Luca nonostante abbia un passo migliore del mio mi aspetta. Cominciamo a scendere, un cartello sulla destra dice strada dissestata. In realtà è distrutta, in più è anche bagnata. Preferiamo entrambi tirare i freni. Qualcuno ci supera, ma dopo pochi chilometri della seconda salita è di nuovo superato. Finita la salita costante e abbastanza veloce, si scende, questa volta la strada è perfetta. Pochi chilometri ed ecco l’incrocio tra medio e lungo, noi giriamo a destra e cominciamo a salire per il Passo Sillara, 6 km al 7% con tratti al 10%. Non durissima ma bella, in mezzo a paesaggi e paesini incantevoli. Raggiunti i 1200mt del Passo Sillara, una lunga e tortuosa discesa, piena di tornanti e con tratti bagnati, ci lancia verso la penultima salita quella di Tizzano. Il cartello dice 10 km, ma alla fine saranno cinque i km, perché intervallata da molti tratti di falsopiano. Soffro un po’ l’inizio di Tizzano, la discesa mi ha rilassato i muscoli e mi ci vuole un po’ per riprendere il passo. Luca ogni tanto si gira e si assicura della mia presenza. Un ragazzo mi si affianca e dice che Luca è il mio angelo custode. Gli dico di sì e anche che è in piena forma e va come un treno. Lo ha notato anche lui e dopo pochi chilometri si avvicina a Luca e gli fa i complimenti, offrendogli una birra se si troveranno al traguardo. Naturalmente, il ragazzo, non si vede al traguardo, anche perché Luca fa i 30km/h in salita e in pochi gli stanno a ruota. Si comincia a scendere verso Parma, Luca mi fa notare che il temporale ci anticipa sempre di qualche chilometro. Gli dico di stare zitto, mancano ancora 50 km al traguardo e il cielo non è certo sereno. Infatti, a Langhirano comincia a diluviare. Tra i saliscendi del fondovalle del Parma l’acqua ti entra nelle articolazioni e l’unico modo per non sentire il freddo è andare a tutta. Inizia, finalmente l’ultima salita quella di Barbiano quattro chilometri, i primi due tirano abbastanza, gli altri sono in falsopiano e raggiungiamo agevolmente un gruppetto davanti a noi. L’acqua continua a scendere impietosa fino al traguardo. La pianura è una bagarre, difficile stare a ruota. Nonostante Luca faccia i 50 km/h qualcuno tenta di superarlo, rendendo tutto molto più difficile e duro. Io gli do una mano e proprio mentre tiro ai meno cinque dall’arrivo, ad un incrocio mal segnalato, un signore dell’organizzazione, intento a fare due chiacchiere a bordo strada, esce urlando di andare a destra. Io ai 45km/h, con 30 persone dietro, cerco di frenare inutilmente, passo l’incrocio e cosi tutti gli altri 30. Ci fermiamo incredibilmente senza nessuna caduta e ripartiamo verso Parma. Quest’inconveniente mi ha rotto il ritmo, decido che saranno gli altri a portarmi al traguardo e non affronto neanche la volata. Bagnato fradicio, dopo il traguardo mi avvento verso l’ultimo ristoro, pieno di merendine della Barilla. Sono soddisfatto 148 km in 4 ore e 40 non durissimi, ma intensi, che il tempo a reso da classiche del Nord.
Per finire ecco le classifiche del nostro gruppo,Percorso Medio:
286 PIETRAFESA ENRICO CLUB CICLI MALINI UE 47 03:56:49 +53:01
342 CIONI MAURO CLUB CICLI MALINI UC 71 04:04:48 +1:01:00

Percorso Lungo:
86 PASINI ENRICO CLUB CICLI MALINI UA 10 04:41:04 +43:22
224 LEONI CHRISTIAN CLUB CICLI MALINI UC 42 05:43:36 +1:45:54
Luca e Aureliano non avevano il chip. Laffi è arrivato con me mentre Aureliano ha vinto il percorso corto, si è classificato terzo nel medio e secondo nel lungo. VERO FENOMENO!!!

6 commenti:

enrico ha detto...

grande Enry!! come al solito complimenti per il servizio e sopratutto per l'ottima performace, per quanto mi riguarda è stata un buona esperienza, ho trovato un ottima organizzazione ed il percorso non particolarmente duro ha fatto si che arrivassi in condizioni ancora umane.Messaggio per Aureliano: é ora che inizi a vincere qualcosa!!! Io e Mauro siamo stanchi di portarti in giro,aspettarti,fare i gregari e tu ti limiti solo a fare delle chiacchiere!!!!

Enrico Pasini ha detto...

La prossima volta voi venite con me e con lui ci rimane Laffi vedrai che si sviluppa il ragazzo......

Mauro ha detto...

Unico appunto è, come dicono i miei due compagni di avventura, la mancanza del vino! ma come si fa!
Io da parte mia l'ho presa con molta calma, ho fatto una 30ina di km con Christian Leoni che, facendo il lungo, aveva un passo un pò più lento, poi al ristoro abbiamo aspettato Aureliano che non smetteva più di mangiare, poi ho aspettato all'incrocio tra il medio e il lungo, poi mi son fermato un quarto d'ora quando ha iniziato a piovere.
Adesso faccio lo sborone, ma facendola con più agonismo avrei tirato giu un buon 20-25 minuti. Tanto non c'è la controprova...

Ha ragione Enrico, o Collina si mette a vincere qualche premio per la squadra o dobbiamo rivedere le tattiche. Mi sono fatto 10 km a tutta a tirare giù per Berceto solo per sfiancare il plotone e preparare lo scatto di Aureliano su per Barbiano e invece niente...

Sandrino ha detto...

Scusate, ma non è che alla partenza è passato quello della cellulite davanti ad Aureliano e lo ha traumatizzato psicologicamente, facendo sì che a nulla sia servito il vostro sforzo?
Temo occorra una cura psicologica per il nostro grimpeur!! ;-)))
Salutoni
Sandrino
ps: grandissimi tutti per l'impegno e soprattutto per il coraggio di affrontare tanti km sotto la pioggia!!
Io il prossimo weekend sono a Bologna, qualcuno che esce sabato e domenica??

Mauro ha detto...

Si, direi che sabato e domenica ore 8.30 si bicicla come al solito, se il tempo tiene.
Anche oggi (martedi) io vado in giro, passo alle 17.40 in negozio a vedere se qualcuno si aggrega

Sandrino ha detto...

Grande Mauro,
allora fissato per sabato mattina ore 8,30 in negozio dal Boss!!
Sappi che sono in precarie condizioni fisiche, non vado nemmeno a spingermi, e non riesco a capirne il motivo. Oggi ho fatto una ventina di km sulla strada poi sono andato a casa e mi sono messo sui rulli per altri 30, una tristezza unica. Le gambe erano legnose e la fatica immane. Forse sarà il fatto che nelle ultime settimane non ho fatto molto allenamento a parte la GF Pantani? Boh! Sono piuttosto demoralizzato.
In compenso l'unica soddisfazione viene dalla bilancia, oggi dopo la faticaccia ero sceso a 67,3kg, minimo storico da quando pedalo!
Sperem per sabato, al massimo mi aspetterai come le prime volte!! ;-))
salutoni
Sandrino